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Venerdì, 22 Gennaio 2021

Cosa sono i Core Web Vitals e come ottimizzarli

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Ben ritrovati sul mio blog

Posizionarti su Google non è così facile e immediato come qualcuno vorrebbe farti credere. Anche se molti preferiscono dire che la ricetta per arrivare primi su Google è bella e pronta (basta scrivere buoni contenuti e formattarli adeguatamente), posso assicurarti che non è proprio così. Scegliere le giuste keyword, dividere il testo in paragrafi (con titoli H2 e H3), formattarlo seguendo le best practice consigliate da Google e inserire i link al posto giusto sono tutte operazioni necessarie ma non sufficienti per posizionare i propri contenuti sul motore di ricerca.

La lista dei fattori di indicizzazione di Google è infatti composta da oltre 200 elementi, per la gran parte ignoti ai più. Tra questi troviamo anche quelli relativi all’ottimizzazione delle pagine e del sito web (la cosiddetta SEO tecnica), che pochi tirano in ballo quando c’è da parlare della strategia di ottimizzazione di un sito in ottica di motori di ricerca.

Per fortuna ci pensa Google a ricordarcelo: nel luglio 2020, con un post sul suo blog ufficiale, ha annunciato che dal 2021 i Core web vitals diventeranno un fattore di indicizzazione. E non uno qualsiasi, ma tra i più importanti: per questo, se vuoi che il sito web della tua attività venga visto da potenziali clienti, devi iniziare a interessartene. Devi capire, quindi, cosa sono i Core web vitals, come si misurano e come puoi ottimizzarli. Scopriamolo insieme.

Che cosa sono i Core Web Vitals

Per farla semplice, potremmo dire che i Core Web Vitals sono dei valori che ci aiutano a capire quanto sia facile da visitare il nostro sito. I Core Web Vitals sono parte dell’algoritmo che permette a Google di valutare la cosiddetta “Page experience”. Ossia, la facilità con la quale gli utenti accedono ai contenuti presenti sul sito (o su una pagina) dopo aver cliccato su uno dei risultati della SERP (o su qualunque altro link che conduce al nostro portale). Una sorta di pagella sulle performance dei server, sulla “qualità” del codice del CMS e del layout e su come questi “cambiano” in base all’interazione con gli utenti.

Quali sono i Core Web Vitals

Nello specifico, i Core Web Vitals cui Google fa riferimento sono tre: Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS). Nella sua valutazione, Big G assegna un “voto” al nostro sito per ogni elemento e, come detto, ne ricava una sorta di pagella sull’usabilità del sito da parte degli utenti.

Largest Contentful Paint

Indica il tempo necessario a caricare l’elemento più grande della pagina (può essere un’immagine, un video, un’animazione o il testo). Ovviamente, meno tempo impiega il sito a caricare, maggiore sarà la valutazione di Google. Da indicazioni di Big G, tutti i tempi sotto i 2,5 secondi sono considerati buoni, tra i 2,5 e i 4 secondi è necessario intervenire e ottimizzare il contenuto; oltre i 4 secondi l’esperienza di navigazione è povera.

First Input Delay

È il tempo che intercorre tra l’interazione di un utente con il sito e il tempo che il sito impiega a rispondere all’interazione. Per interazione Google intende un po’ di tutto: il click sul risultato di ricerca per accedere alla pagina; il click su un pulsante nel sito; lo scroll verso l’alto o il basso all’interno della pagina. Anche in questo caso, minore il tempo di risposta, migliore la valutazione di Google. Se la risposta all’interazione arriva in meno di 100 millisecondi, le performance del sito sono buone; tra 100 e 300 millisecondi ci sono dei miglioramenti da fare; oltre i 300 millisecondi l’esperienza d’uso del sito è povera ed è probabile che l’utente abbandoni la pagina.

Cumulative Layout Shift

L’ultimo dei Core Web Vitals annunciati a luglio 2020 riguarda i cambiamenti improvvisi di layout dovuti a ritardi nei caricamenti di tutti gli elementi che compongono la pagina. In questo caso, la metrica considerata da Big G non è temporale, ma “spaziale”: l’algoritmo misura gli spostamenti all’interno della pagina e restituisce un valore frutto di un calcolo tra vari elementi. Per ottenere un buon punteggio, il valore deve essere inferiore a 0,1.

Come misurare i Core Web Vitals

Google mette a disposizione dei web master diversi strumenti che aiutano a misurare i Core Web Vitals e avere così un’idea dei miglioramenti che è possibile apportare al proprio sito web.

Google Search Console

Strumento diventato ormai indispensabile per gestire e migliorare un sito web, la Search Console di Google ha un’intera sezione dedicata ai Core Web Vitals. Accedendovi, sarà possibile scoprire quali pagine hanno una valutazione “Buona”, quali sono “Migliorabili” e quali, invece, sono “Povere”;

PageSpeed Insight

Non hai ancora installato la Search Console nel sito (ahi, ahi, ahi) ma vorresti conoscere ugualmente la valutazione di una pagina? In questo caso bisogna utilizzare il PageSpeed Insight, uno strumento che “naviga” la pagina come fosse un utente in carne e ossa e ne rileva le carenze, fornendo allo stesso tempo informazioni su ciò che va e ciò che non va nella pagina.

Come ottimizzare i Core Web Vitals

Partendo dalle valutazioni ottenute dalla Search Console o dal PageSpeed Insight è possibile scoprire quali sono gli elementi che fanno abbassare le valutazioni nella “pagella” dei Core Web Vitals e, dunque, quali gli interventi da fare sul sito.

A grandi linee, le operazioni da compiere sono:

  • Ottimizzare le immagini, così da velocizzare i tempi di caricamento della pagina e ottenere una buona valutazione per il Largest Contentful Paint;
  • Velocizzare i server, così da garantire bassi tempi di risposta alle interazioni degli utenti;
  • Fare pulizia nel CSS del sito, per eliminare elementi inutili e ottimizzare il caricamento dei contenuti “Above the fold”;
  • Migliorare il caricamento dei plugin di terze parti responsabili, nella stragrande maggioranza dei casi, dei rallentamenti che rendono un sito difficile da navigare.
Gianluigi Canducci

Mi chiamo Gianluigi Canducci, sono un esperto in web marketing, web designer, consulente e social media manager con sede a Cervia tra le province di RiminiRavenna e Forlì Cesena. Ho oltre 10 anni di esperienza nel campo e assieme ai miei collaboratori mi occupo della gestione di account Instagram e gestione pagine Facebook e della loro sponsorizzazione con annunci pubblicitari social ads mirati, di realizzazione di App personalizzate e di indicizzazione di siti web su Google. Sono a disposizione di piccole e medie imprese, freelance e brand personali in cerca di una figura con esperienza e dedizione.

Ultima modifica: Venerdì 22 Gennaio 2021
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