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Sabato, 28 Ottobre 2017

Conviene investire nei social media al di fuori di Facebook e Instagram?

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Ben ritrovati sul mio blog!

Sono Gianluigi Canducci, web designer freelance di Forlì Cesena e dintorni, realizzo siti web a Rimini, Ravenna e su tutto il territorio nazionale. Oltre a questo, mi occupo anche di social media marketing per le aziende e professionisti.

Ogni strategia social che comprende la gestione delle pagine Facebook, la gestione degli account Instagram e la loro promozione con le social advertising (social ads) deve tenere conto del tipo di pubblico al quale il brand intende rivolgersi per comprenderne le attitudini e se il media in oggetto sia quello più consono alla trasmissione del messaggio.

Decidere su quali social network investire è un'attività che non devi trascurare:

  • per generare campagne di marketing adeguate al genere di target
  • per raggiungere un’apprezzabile redditività
  • per prevedere l’evoluzione nel tempo delle campagne e adattarle al mutamento del contesto

Gli italiani utilizzano i social network per diverse esigenze, principalmente:

  • per curiosità e interesse
  • per intrattenimento e piacere
  • per creare nuove relazioni
  • per leggere e ottenere recensioni

pertanto, quando si deve scegliere a quale social media rivolgere le proprie attenzioni, occorre chiedersi se esso soddisfi le necessità del proprio pubblico, per valutare se lo strumento del caso è il più consono agli sforzi promozionali che si intende avviare.

Tuttavia, quando si pensa al social media marketing, viene praticamente sempre da pensare a Facebook e al suo portafoglio di funzioni variegate, dai giochi alle chat, dall’ecommerce alla ricerca di attività locali.

Ha ancora senso quindi investire in social network differenti da Facebook e Instagram?

Facebook: sinonimo di social media marketing?

Facebook suona alle orecchie un po’ come il social network in cui “bisogna esserci perché ci sono tutti”, una sorta di must alla cui iscrizione ogni brand deve sottostare in virtù dei numeri delle frequentazioni da capogiro.

Il social media di Mark Zuckerberg e company è entrato nell'immaginario collettivo come il mezzo per eccellenza per restare in contatto con i propri amici e seguaci, visto che - statisticamente - la maggior parte di coloro che conosciamo vi hanno sottoscritto un account, e che grazie all’immenso numero di iscrizioni permette ai nostri annunci di raggiungere un pubblico dalle dimensioni impressionanti.

Appare evidente che le mosse del social media di Palo Alto sono rivolte ad ampliare le potenzialità dello strumento in molteplici direzioni: da Marketplace per fare concorrenza alle piattaforme di vendita online, alle storie in evidenza di Facebook Stories ispirate alla versione originale di Instagram, ai Facebook Video che calamitano l’attenzione dei video marketer.

Per quanto la poliedricità di Facebook lo renda indubbiamente “il” social media per eccellenza, le altre piattaforme si ritagliano vantaggi competitivi che può essere interessante tenere a mente a seconda del business attorno al quale si opera.

Instagram: l'“altro” social media

Il social media di condivisione delle foto associate ad hashtag ha visto il suo successo progressivamente incrementarsi, qualità che lo ha eletto come piattaforma preferita da aziende ed influencer per valorizzare i propri contenuti “momentanei” e per dare importanza agli aggiornamenti e alle attività legati all'immediatezza.

Instagram si è ritagliato uno spazio rilevante come piattaforma per:

  • promuovere sconti e offerte destinate a premiare i seguaci più affezionati
  • incrementare la visibilità nel web delle proprie soluzioni
  • stimolare le interazioni con i follower (in particolare commenti e condivisioni) e per ottenere opinioni (grazie ai sondaggi) a proposito delle proprie iniziative commerciali

La forza visiva della piattaforma la contraddistingue come uno strumento di comunicazione accattivante e coinvolgente, che premia i contenuti più recenti favorendo i riscontri dal pubblico (pensiamo ad esempio alle promozioni valide solamente per un ristretto periodo di tempo, che così possono trovare la giusta visibilità).

I numeri di Instagram parlano chiaro: ad aprile 2017 si contavano 700 milioni di utilizzatori mensili attivi nel mondo, a giugno 2017 gli utenti mensili attivi in Italia erano 14 milioni, circa il 20% di chi vede una Storia inoltre partecipa nel commentarla.

L’introduzione di Instagram Stories Ads testimonia la predisposizione della piattaforma alla promozione pubblicitaria (con una formula ereditata da Snapchat, evidentemente) in grado di catturare in tempi estremamente rapidi l’attenzione, qualità che nella nostra routine fatta di tempi stringenti è indubbiamente una capacità necessaria ai fini di massimizzare i ritorni dell’attività promozionale.

Non solo Facebook: gli altri social media su cui puntare

Il social media marketing è un settore trainante della promozione nel web, con peculiarità proprie del settore a cui ci si rivolge e del Paese nel quale si opera, contestualizzazioni necessarie a chi deve scegliere in quale direzione rivolgere i propri sforzi finanziari per generare ritorni apprezzabili.

Poiché i social network, a conti fatti, sono nel complesso davvero tanti, ciascuno sceglie una manciata di piattaforme da seguire con costanza, mentre gli altri tornano alla mente in caso di interesse particolare e di necessità: pertanto non stupisce che si trascorra il 90% del proprio tempo su un solo social media, per poi frequentare gli altri solamente per verificare se vi sono notifiche particolari.

Social network nel 2017

Dall’analisi dei social media più usati in Italia a inizio 2017 si può trovare conferma di quanto un po’ tutti abbiamo sospettato:

  • Youtube è in testa alle classifiche di gradimento (probabilmente per merito della propria natura di fruizione di contenuti)
  • Facebook tocca il cuore del 55% degli utilizzatori
  • dopo le applicazioni di messaggistica di Whatsapp e Messenger, Instagram (quindi tutto il pacchetto di Facebook) si assesta al 28%
  • Twitter e Google+ navigano al 25%
  • LinkedIn e Skype atterrano sul 19%
  • nelle posizioni più marginali Pinterest si accaparra il 15%
  • Tumblr l’11%
  • Snapchat il 10%

Pinterest, per mezzo della forza delle immagini che veicolano la qualità e l’avvenenza dei beni offerti, è una piattaforma interessante per promuovere prodotti alimentari, composizioni floreali, gioielli e accessori di moda: si dimostra uno strumento apprezzabile per la nicchia di utilizzatori che gradisce la promozione per immagini.

LinkedIn risulta ancora il media di riferimento per i professionisti intenzionati a costruirsi una vetrina professionale che riporti in modo dettagliato le proprie competenze ed esperienze lavorative, in grado di aiutare a ricevere contatti e referenze da colleghi e professionisti. Con il recente Workplace, Facebook, tanto per cambiare, ha palesato la propria intenzione di accaparrarsi nuove fette di mercato, stavolta nella sfera dei rapporti interpersonali lavorativi.

Dalle statistiche sembra di capire che Twitter e LinkedIn appaiono sempre un po’ come social da utilizzare in via saltuaria, principalmente per vagliare gli aggiornamenti o per condividere news rilevanti: se il nostro obiettivo è quello di stimolare le interazioni con il nostro pubblico, dovremo evidentemente coadiuvare queste piattaforme con altre più invitanti a tale scopo.

Se il nostro target è un pubblico giovane, risulta fondamentale considerare le tendenze in auge tra le nuove generazioni: per quanto Facebook conti qualcosa come uno o due miliardi di utenti, i giovanissimi sembrano prediligere i social media venuti alla ribalta dopo l’avvento degli smartphone, come Instagram e Snapchat.

I giovani intorno ai 15/17 anni si dimostrano molto attratti da Youtube e Instagram, che ha dalla sua la valenze a originale delle Stories, poi importate da Facebook nella propria forma nativa.

E tu, che cosa ne pensi?

Ritieni che sia vantaggioso investire in social network che non siano Facebook o Instagram? Hai qualche esperienza in merito da raccontarmi?

Gianluigi Canducci

Mi chiamo Gianluigi Canducci, sono un esperto in web marketing, web designer, consulente e social media manager con sede a Cervia tra le province di RiminiRavenna e Forlì Cesena. Ho oltre 10 anni di esperienza nel campo e assieme ai miei collaboratori mi occupo della gestione di account Instagram e gestione pagine Facebook e della loro sponsorizzazione con annunci pubblicitari social ads mirati, di realizzazione di App personalizzate e di indicizzazione di siti web su Google. Sono a disposizione di piccole e medie imprese, freelance e brand personali in cerca di una figura con esperienza e dedizione.

Ultima modifica: Giovedì 13 Giugno 2019
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