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Mercoledì, 06 Settembre 2017

Come trovare fonti per il blog aziendale

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Bentornati sul mio blog!

Hai deciso di creare contenuti per il web e di conseguenza la realizzazione di un sito internet per dimostrare al tuo pubblico la tua competenza ed esperienza? Hai avviato la realizzazione di un piano editoriale per il tuo blog al fine di strutturare una scadenza regolare di pubblicazioni che ti permettano di fidelizzare i tuoi lettori e di offrire contenuti davvero in grado di rispondere alle loro esigenze?

Le premesse e le buone intenzioni ci sono tutte, ora arriva la parte difficile: dove trovare fonti di qualità da cui attingere per sostenere la tua strategia di blog marketing?

Da buoni materiali nascono grandi contenuti, da un’attenta analisi del pubblico nascono buone intuizioni per articoli, video e tutorial: naturalmente non puoi sapere tutto, nemmeno nell’argomento di cui sei competente, questo perché escono in continuazione studi, approfondimenti, news che qualcuno ha già condiviso e che magari non sono ancora giunti alle tue orecchie. È necessario pertanto selezionare una serie di canali preferenziali da cui attingere informazioni utili, di valore, possibilmente non già note a una vasta quantità dei tuoi contatti, per evitare di perdere visite interessate solamente a soluzioni meno note.

Se ci pensi, è ciò che faccio con il mio blog: condivido i risultati della mia esperienza durante la creazione dei siti web dei miei clienti e cerco di portare a tua conoscenza strumenti, risorse e strategie non noti a tutti che possano aiutarti a massimizzare le tue vendite on line.

Perché utilizzare degli strumenti per raccogliere le fonti?

  • per sopperire a momenti di assenza di creatività
  • per risparmiare tempo nella realizzazione degli articoli e sviluppare pertanto maggiori contenuti
  • per rafforzare il valore dei tuoi articoli con ulteriori argomenti a supporto delle tue tesi
  • per individuare ulteriori sorgenti di informazioni attorno a un determinato genere di argomenti
  • per trovare materiale da condividere sui social network e apparire come un’autorevole fonte informativa per il tuo target
  • per individuare nuovi blog a cui rivolgerti per strategie di guest posting e per eventuali collaborazioni

Perché occorre (e conviene) linkare le fonti?

Molti proprietari di siti web con cui mi relaziono sono spesso restii all’idea di linkare i siti da cui traggono ispirazione temendo - per ragioni molto fumose - eventuali penalizzazioni. In realtà, Google non scoraggia l’attività di linking - senza di essa, ovviamente, ogni portale sarebbe un’isola a sé stante.

Altra obiezione è che i lettori in questo modo potrebbero essere spinti ad abbandonare il sito verso gli altri indirizzati: in realtà, è evidente che nulla vieta ai visitatori, se hanno bisogno di trovare ulteriori informazioni, di premere il consueto tasto Indietro e abbandonare il portale; al contrario, linkare siti di approfondimento - ovviamente non trattanti il medesimo tema, ma un sotto-argomento correlato e affine al proprio - dimostra ai navigatori:

  • di essersi impegnati nella ricerca di documentazione di valore e di averla messa a disposizione del proprio pubblico
  • di ottenere visibilità presso il destinatario del collegamento e di ottenere una qualche forma di “riconoscenza” da parte sua (come qualche condivisione o commento, ad esempio)

Complici certi annunci allarmistici, si è diffusa in rete la mentalità di linkare i siti esterni quasi esclusivamente con attributo nofollow per non trasmettere link juice e rendere il backlink invisibile ai fini del posizionamento.

In realtà, le linee guida “accademiche” vorrebbero che l’attributo nofollow venga impiegato solamente:

  • nel caso di link e recensioni a pagamento (che manipolerebbero il ranking in maniera innaturale)
  • in tutti quei casi in cui non si può garantire per l’autorevolezza del portale di destinazione

Naturalmente al crescere del numero di collegamenti presenti in una pagina il peso destinato a ciascuno decresce, perciò nessuno ti chiede di arrivare a un centinaio di link per pagina web; 2-5 collegamenti a tema per articoli lunghi e approfonditi (1.000-2.000 parole) possono essere in ogni caso appropriati e ragionevoli.

Come usare i post dei social network come fonti

Naturalmente anche i social media sono ottime fonti di informazioni che possono stimolare discussioni e approfondimenti interessanti, specialmente se hai degli esperti nel tuo campo tra i tuoi contatti.

Generalmente i post rimandano a contenuti esterni e conviene pertanto linkare questi ultimi e quindi, se lo desideri, puoi incorporare sul tuo sito un post di un tuo contatto ad esempio o riportare una conversazione - puoi incorporare direttamente l’intero post mantenendolo visibile nella sua interezza.

Ogni social media ha procedimenti differenti per incorporare i propri post, ecco quindi:

5 tool e siti per trovare fonti per il blog

Google Alert

Google Alert è uno strumento gratuito di creazione alert riguardo alla pubblicazione di contenuti web riferiti a specifici argomenti, intervalli di date, a particolari nazionalità. Ti basta definire l’argomento e la provenienza, la frequenza con cui ricevere aggiornamenti e inserire un indirizzo mail a cui vuoi ricevere informazioni su nuove pubblicazioni a riguardo.

Questo tutorial ti mostra quanto sia semplice gestire una serie di remind con questo strumento:

Wikipedia

Certo, consultare l'enciclopedia online per eccellenza può apparire come una scelta facile, ma quello che intendo invece è avvalersi delle fonti che il grande portale cita tra i suoi approfondimenti. Una volta individuata la pagina Wikipedia dell’argomento che ti interessa, scorrila fino in fondo e cerca il paragrafo “Collegamenti esterni”.

Come sicuramente saprai, gli editor della webpedia sono molto attenti alla qualità e all’autorevolezza delle fonti pertanto quelle ammesse e citate sono sicuramente approfondimenti esaustivi e di valore: puoi quindi seguire il collegamento per visitare questi portali informativi ed eventualmente cercare al loro interno altre fonti interessanti da citare.

Google Scholar

Google Scholar è una funzione di ricerca aggiuntiva di Google che consente di svolgere specifici approfondimenti in ambito scientifico e accademico. Il motore indicizza contenuti provenienti da report, libri, tesi, pubblicazioni accademiche, presentazioni aziendali grazie ai propri algoritmi che calcolano la rilevanza in termini di importanza dell’autore e di citazioni di ogni documento, e si dimostra molto interessante per avallare le proprie pubblicazioni di fonti autorevoli, ad esempio studi universitari o ricerche di settore.

Archive.org

Archive.org è una biblioteca digitale no profit destinata a memorizzare contenuti di siti web, video, documenti e permette di scaricare un enorme quantitativo di libri, anche antichi. Può risultare molto utile per monitorare l’evoluzione di un fenomeno in rete – ricercando vecchi studi ormai rimossi dai proprietari - oppure per recuperare fonti ora perdute per testimoniare le tesi portata avanti nei tuoi approfondimenti.

Feedly

Feedly è un aggregatore di feed - fino a 100 per account - che permette di seguire automaticamente i contenuti pubblicati da un sito web. Ciascuna inclusione può essere categorizzata per poter agevolmente risalire al tema che ci occorre in ogni occasione. È possibile, con la versione a pagamento, ricevere un alert ogni volta che una parola chiave di interesse compare nello stream.

Ecco un pratico tutorial che ti illustra come utilizzare Feedly per individuare e seguire fonti di interesse:

E tu, cosa ne pensi? Hai mai provato a utilizzare uno di questi strumenti per trovare le fonti per il tuo blog oppure ti avvali di altre strategie?

Gianluigi Canducci

Mi chiamo Gianluigi Canducci, sono un esperto in web marketing, web designer, consulente e social media manager con sede a Cervia tra le province di RiminiRavenna e Forlì Cesena. Ho oltre 10 anni di esperienza nel campo e assieme ai miei collaboratori mi occupo della gestione di account Instagram e gestione pagine Facebook e della loro sponsorizzazione con annunci pubblicitari social ads mirati, di realizzazione di App personalizzate e di indicizzazione di siti web su Google. Sono a disposizione di piccole e medie imprese, freelance e brand personali in cerca di una figura con esperienza e dedizione.

Ultima modifica: Venerdì 24 Agosto 2018
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